venerdì 17 ottobre 2014

Caccia al tesoro!

Leggendo il giallo "Cinque" di Ursula Poznanski (download qui, togliere la spunta a "Use our download manager and get recommended downloads") ho scoperto il geocatching.
Trattasi, in sintesi, di cacce a "tesori", che poi sono oggettini di poco o nullo valore nascosti, dentro vari contenitori, in tutto il mondo. Una volta trovati, si firma il logbook, per lasciare traccia del proprio passaggio, si rimettono come e dove stavano contenitore ed oggetto (si può, con prudenza e buon senso, anche aggiungere e/o sostituire entrambi).
Per giocare serve un GPS, da tenere in mano, l'iscrizione al sito che, gratuitamente, dà le coordinate GPS del nascondiglio e la possibilità di postare i propri ritrovamenti e relativi commenti ma, soprattutto, tanta voglia di andare in giro a cercare. Si può, pagando, diventanre utenti premium, ma non so che ulteriori vantaggi ci sono in cambio.
Un po' di spiegazioni, in italiano, qui.
Questa la mappa intorno a Milano, da ridimensionare come quelle di Google:
click per ingrandire
Cliccando sopra un simbolino, esce un fumetto, come questo:
click per ingrandire
Da cui si capisce che il "tesoro" di Piazza del Duomo a Milano non è difficile da trovare, stante le stellette colorate.

Considerazione finale: sono anche cose come questa che mantengono il mio amore, totale ed assoluto, per Internet: la gente che si rende disponibile verso gli altri senza aspettarsi niente in cambio.
Condivisione, parola magica.

1 commento:

  1. Ne avevo sentito parlare da un mio amico che vive a Londra e che ogni tanto vi partecipa. Purtroppo mi pare che nella mia zona sia ancora molto poco in voga...

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