lunedì 14 maggio 2012

La busta arancione


Dice Antonio Mastrapasqua, presidente dell'Inps, ha annunciato che a breve arriverà la busta arancione a tutti gli Italiani.
Ah sì?, ho pensato io, e cacchio fritto è mai la busta arancione?
Il fido Google mi ha trovato la spiegazione:
Cos'è la busta arancione
In Svezia i lavoratori ricevono ogni anno la busta arancione che contiene informazioni sulla propria situazione previdenziale. 
In Italia si è cominciato a parlare della questione nel 2009, quando l'allora ministro del welfare, Maurizio Sacconi, aveva ribadito l'importanza di questa pratica importata dalla Svezia. Nel dettaglio, la busta arancione non è altro che una comunicazione annuale da parte dell'Inps a tutti gli iscritti, con le stime della loro posizione individuale, ovvero lo stato del conto corrente previdenziale, le proiezioni sui tempi di maturazione dei requisiti per il pensionamento e il valore economico dell'assegno. In Italia siamo però ancora nella fase sperimentale, avviata lo scorso autunno e che ha riguardato 100 mila lavoratori.
Però nell'articolo di spiegazione manca la data in cui è stato scritto.
Conoscendo i miei polli, ho cercato ancora ed è saltato fuori che già a maggio 2010 Mastrapasqua aveva detto che "Nei prossimi giorni l’INPS manderà una ‘busta arancione’ (come negli altri Paesi europei) a 20 milioni di lavoratori per far luce sulla situazione contributiva di ognuno."
Onde per cui, finché non vedo la busta arancione nella mia cassetta della posta non ci credo.




8 commenti:

  1. basta avere pazienza, in Italia è così quando bisogna ricevere bisogna pazientare, quando dobbiamo dare guaia a sgarrare i tempi, altimenti sono guai!

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  2. Oibò, sapevo che le Poste fanno un po' schifo e si perdono abbastanza sovente la posta per strada (o finisce in qualche cassonetto, casa, garage o cantina di qualche postino, ecc...) ma vuoi vedere che è colpa loro se non ci sono arrivate 20 milioni di buste arancioni nel 2010?

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  3. chissà che bella letterina metteranno in quella busta...

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  4. Beh avranno pensato
    1- Sarà da mandare a pochi lavoratori
    ( più il fastidio e spreco di denaro per scrivere al computer i destinatari che altro )
    2- Manco ci andranno in pensione!
    Figuriamoci a chi interessa i contributi.

    Morale:
    in Italia, oggi come oggi non serve..
    :O

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  5. Non so se sto ridendo più per la notizia che, come hai ben ricordato, non è inedita oppure per la vignetta. Fatto sta che.... sto ridendo come un matto!!!

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  6. @Ruben: la mia pazienza è agli sgoccioli
    @Impiegata: sicuramente sì, la colpa è sempre di qualcun altro
    @Ernest: non vedo l'ora di leggerla!
    @Daniele: pensare di non sparare cazzate era troppo, eh?
    @Carlo: beato te!

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  7. L'INPS può spedere la busta arancione a chi ha il PIN nella propria casseta.
    A chi ha la PEC con questo sistema.
    A chi ancora non le possiede per posta.
    Altrimenti le semplificazioni a cosa servono?
    Inoltre l'INPS risparmierà parecchio tempo e danaro.
    Saluti
    Luigi Coscia

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  8. Sì, in teoria l'INPS dovrebbe fare così.
    In teoria.

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